Ancora più imponente di Red Sea Development, il giga progetto saudita Neom è stato presentato cinque anni fa, in occasione del Future Investment Initiative 2017, a Riyadh.
Quando il Principe MBS illustrò dal palco il giga progetto, nel suo ruolo di Presidente del Fondo d’Investimento Pubblico (PIF) e del Consiglio di amministrazione della società NEOM, molti rimasero colpiti dalle sue parole e dai toni ispirati. A qualcuno ricordò Steve Jobs nei suoi famosi discorsi! Il Principe, ieratico nell’immacolato costume tradizionale saudita, disse che Neom sarebbe stata la “meta dei sognatori del futuro”, dove le più brillanti menti del mondo sarebbero state all’opera per realizzare una città in cui la qualità della vita umana avrebbe avuto l’assoluta priorità, stabilendo una nuova armonia tra uomo, ambiente, innovazione, tecnologia, industrializzazione, sostenibilità…
Neom – prima Città Meta Cognitiva in Arabia Saudita
Le parole di MBS sono state riprese e ampliate dai vari CEO e super manager che da allora si sono avvicendati al progetto in diversi ruoli e in vari settori. Joseph Bradley, attuale CEO di Neom Tech and Digital Co., è un “Applied Futurist, Author e Cognitive City Developer”.
È sua la definizione di Neom prima Città Meta Cognitiva in Arabia Saudita, dove il concetto di smart city appare ormai ampiamente superato. Infatti, Neom avrà una sofisticata piattaforma a 3D, in realtà virtuale mista, “alimentata da data e da intelligenza artificiale per interagire con i residenti” in tutte le loro attività, dalla vita domestica, sociale e lavorativa. L’intelligenza artificiale guiderà il percorso di ottimizzazione dei servizi ai cittadini e alle imprese, che vanno dalla sicurezza al controllo del trasporto pubblico, a una migliore gestione dei rifiuti, dal monitoraggio della salute delle persone e della sanità, alla manutenzione predittiva di edifici e infrastrutture, fino alla gestione delle risorse basilari, energia e acqua.
Neom – la città dove Tecnologia & Umanesimo si uniscono, sarà un modello esportabile?
Dall’unione tra Tecnologia e Umanesimo, l’Arabia Saudita si aspetta quindi di realizzare un prototipo di città dove la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini saranno al centro di tutto: Neom vuole stabilire un nuovo standard qualitativo urbano, un modello a cui il resto del mondo guarderà. Come spiega Giovanna Carnevali, urban planning executive Director di Neom, il concetto alla base della nuova città è : “urbanizzare il meno possibile e valorizzare il contesto naturale”.
La piattaforma XVRS che sottenderà a tutte le funzioni e servizi in Neom è stata ufficialmente annunciata lo scorso febbraio a Riyadh, durante il LEAP 2022, prima edizione di un forum che vuole essere il punto d’incontro tra i più grandi gruppi internazionali del TECH con i protagonisti sauditi del futuro tecnologico del paese.
XVRS, frutto di un importante investimento di Neom Tech & Digital Co., sarà sperimentata in Neom, e potrà essere acquistata da altre aziende o città che vogliono adottare il modello saudita di “Umanesimo Tecnologico”, per implementare funzioni e servizi, attraverso una serie di asset su misura.
Nonostante dubbi e obiezioni suscitati dal progetto, soprattutto riguardo ai diritti alla privacy dei residenti, l’aspettativa per la sua realizzazione è molto alta, e sarà sicuramente un esperimento di grande interesse.
Neom – il giga progetto che proporrà la soluzione alla sete del mondo
Parlare delle numerose e strabilianti anticipazioni su quello che saranno le innovazioni a Neom può davvero farti entrare nel mondo distopico dei più recenti film ispirati alle città del fututo,, da “Her” a “Minority Report “… Niente automobili, la mobilità urbana spostata ad un livello sotterraneo della città (The Line) con mezzi che viaggiano sollevati da terra, ultraveloci e a impatto zero; un sistema di mobilità pubblica verticale affidata a incredibili, piccoli elicotteri; robot che popoleranno la città e svolgeranno molte mansioni, ad esempio quella di aiuti domestici; milioni di Neomians nutriti con cibo prodotto a Km 0 in imponenti serre verticali; 100 milioni di alberi piantati per riabilitare 1.5 milioni di ettari in una delle zone più aride e desolate della penisola arabica; fino ad una luna artificiale che appare ogni notte e spiagge di sabbia luminescente…
Ma tutto questo non è nulla di fronte alla soluzione del problema dei problemi: l’acqua!
Neom – e luce sia!
Enowa, la sussidiaria di Neom creata nel 2022 per “accelerare lo sviluppo di un sistema intelligente, di livello mondiale e inter-connesso, per produrre energia e acqua”, ha appena finalizzato un Memorandum of Understanding con la giapponese ITOCHU e il colosso francese Veolia, leader globali per servizi idrici. Non si sa molto delle tecnologie che verranno impiegate, ma la promessa è che sarà un sistema di desalinizzazione dell’acqua marina unico nel suo genere, alimentato al 100% da energia rinnovabile (solare ed eolica). Sarà realizzato in Exagon, la città industriale e portuale di Neom, fornirà (già a partire da 2023) acqua pura e potabile per milioni di Neonians e per tutte le loro attività (compresa l’agricoltura!), riutilizzando ogni scarto di produzione. Il tutto avverrà con processi a zero impatto.
Neom – un modello di economia circolare
La produzione di energia rinnovabile che alimenta la desalinizzazione dell’acqua marina, assieme al già avviato progetto per la produzione di Idrogeno Green in partnership con la saudita ACWA Power and Air Products, sono i capisaldi dell’economia circolare che si vuole realizzare in Neom, e che potrebbe essere un esempio di possibili soluzioni ai problemi cruciali del mondo e di questa regione in particolare.
Neom è un grande laboratorio di sperimentazione per il futuro, come non tifare per lei?
